Simboli - Sant'Efisio

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Simboli

Arciconfraternita > Storia
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Croce Confraternale

 
Croce e Rosario vennero acquisiti dalla Confraternita di Sant’Efisio il 24 Settembre 1621 con l’aggregazione all’Arciconfraternita del Gonfalone di Roma.
La croce, di derivazione Trinitaria (apparve in sogno a San Giovanni De Matha), venne suggerita da San Bonaventura ai raccomandati di Santa Maria insieme alla regola e alla speciale formula del Rosario.
La croce è contrassegnata dal bianco e rosso, colori che simboleggiano rispettivamente la verginità della Madonna e la Passione del Cristo, completa l’emblema uno sfondo turchese, colore della regalità del Cristo
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Rosario di San Bonaventura

 
Un altro simbolo dell’Arciconfraternita è il rosario di San Bonaventura legato ad un cingolo di cotone bianco, composto da 25 Pater Noster con il versetto Gloria Patri, 25 Ave Maria con il medesimo versetto Gloria Patri e altri 7 Pater e Ave con il responsorio Requiem Aeternam per i defunti.
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Abito confraternale

 
In ogni processione pubblica tutti i confratelli e consorelle indossano l’abito penitenziale.

Le consorelle, con un elegante tailleur nero con al petto l’emblema confraternale, camicia e guanti bianchi e scarpe nere, completa l’abito un velo di pizzo sul capo. L’emancipazione femminile anche in ambito confraternale tardò ad arrivare, solo nel 1812 il Presidente Diego Cugia Cadello introdusse la figura della Priora investendo la Marchesa di Neoneli con questo titolo e solo a partire dal 1978 la Priora e le consorelle entrano a far parte del consiglio di amministrazione dell’Ariconfraternita.
I confratelli invece indossano un saio azzurro con sopra una mantellina beige con l’emblema della Croce confraternale, sui fianchi anch’essi portano il cingolo con il rosario di San Bonaventura e guanti bianchi, completa l’abito il cappuccio azzurro sul capo, utilizzato attualmente solo per le processioni a lutto.
 
I Novizi e Novizie, coloro che non sono ancora ufficialmente confratelli professi, si differenziano da quest’ultimi in quanto indossano il cingolo senza rosario e non portano l’emblema della croce confraternale sul petto.

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Marzo 2017
- webMaster Paolo Onida
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